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Sergio Campagna ha modificato il suo profilo (11-01-2025 12:57)
Sergio Campagna ha modificato il suo profilo (11-01-2025 12:53)
Farmadvisory START INDIA by FARMADVISORY Un grande mercato e infinite potenzialità. • L’India, con la sua prorompente forza demografica e un mercato interno in rapida espansione, è destinata ad assumere un ruolo da protagonista nell’economia mondiale, posizionandosi come meta di export e investimenti oltre che come base per la ri-esportazione nei Paesi limitrofi. • Dal 2014 ad oggi, il Governo guidato dal Primo Ministro Modi, attualmente al suo terzo mandato, ha messo in campo un programma di riforme ispirate a un modello di Paese “Self-reliant” e volte a favorire una sempre maggiore attrazione di investimenti diretti esteri. Perno di tale obiettivo di medio-lungo periodo sono i programmi "Make in India" e “Assemble in India for the world”, miranti alla trasformazione dell'India in un hub manifatturiero globale, attraverso il rilancio del settore manifatturiero e l’incremento della competitività del Paese, nel quadro di una ristrutturazione complessiva delle catene del valore. • Fra India e Italia, le visite e i rapporti politici al più alto livello si sono moltiplicati e rafforzati negli ultimi anni, fornendo un’adeguata cornice allo sviluppo di un partenariato economico solido e di ampio respiro, con particolare focus su cinque settori chiave identificati nel Piano di Azione 2020-2024, adottato nel corso del Vertice fra i due Primi Ministri di fine 2020: green economy, industria dell’agro-alimentare, infrastrutture, digitale e manifatturiero/lifestyle. • Nel 2023, macchinari e apparecchiature hanno continuato a rappresentare la prima voce dell’export italiano in India, con una quota attorno al 40%, mentre al secondo posto si sono posizionati i prodotti chimici (11,3%); per quanto riguarda invece le esportazioni indiane verso l’Italia sono preponderanti i beni che rientrano nelle categorie prodotti della metallurgia; prodotti chimici e tessile-abbigliamento-accessori in pelle. • Sono più di 700 le imprese italiane in India, con forme di presenza che variano fra sussidiarie possedute al 100%, Joint Ventures (soluzione preferita dalle PMI e d’obbligo nei settori con tetti massimi agli investimenti stranieri) o uffici commerciali di rappresentanza. (10-01-2025 19:32)
Comtel ha modificato il suo profilo (10-01-2025 16:23)
Comtel Comtel è iscritto a H2Biz! (10-01-2025 16:21)
Marcello Milone ha modificato il suo profilo (10-01-2025 12:57)
Stefano Donnarumma ha modificato il suo profilo (10-01-2025 10:39)
Daniele Fuligno ha modificato il suo profilo (09-01-2025 20:04)
Farmadvisory START INDIA by FARMADVISORY India: 5 motivi per esserci 1. Sentiero di crescita potenziale La conferma nel 2024 del terzo mandato del BJP alla guida del Paese garantisce una continuità nei campi delle riforme economiche, dello sviluppo infrastrutturale e dell'apertura agli investimenti esteri. 2. Dimensione del mercato e crescita della domanda Con una popolazione di oltre 1,4 miliardi, una middle class con redditi in aumento e un peso dei consumi sul PIL pari a circa il 71%, il mercato domestico rappresenta un cruciale driver di crescita. Il dividendo demografico, con quasi la metà della popolazione al di sotto dei 25 anni di età, è a vantaggio del trend di consumo. Negli ultimi 15 anni l'India è cresciuta ad un tasso medio annuo del 7,5%. Dal 2015 l'inflazione si è mantenuta sotto al 5% con effetti positivi su consumi ed investimenti. 3. Disponibilità’ e basso costo del fattore lavoro La disponibilità' di lavoro a costi competitivi rimane una delle principali ragioni alla base degli investimenti in India nel settore manifatturiero. Grazie anche ad un tasso di alfabetizzazione del 76%, è possibile reperire manodopera qualificata e che conosce la lingua inglese, motivo principale per cui in India si è sviluppata una fiorente industria di outsourcing di servizi. 4. Innovazione e risorse qualificate nei settori scientifici e tecnologici. I pagamenti digitali, l’e-commerce e le esportazioni di servizi a elevato valore sono risultati in forte aumento. L'ecosistema delle start-up si è mostrato vitale, rendendo il Paese fra i primi al mondo per nascita di unicorni. L'India ha un solido sistema formativo, con oltre 20.000 università ed istituti di formazione, con un focus sulle discipline scientifiche. Ogni anno si laureano 2 milioni di ingegneri. La disponibilità di risorse umane preparate in campo scientifico e tecnologico è una delle ragioni per cui molte multinazionali decidono di aprire qui i propri centri di R&D. 5. Disponibilità di materie prime L'India è ricca in risorse naturali, specialmente carbone, ferro e bauxite. È il secondo produttore al mondo di cemento, il terzo di acciaio ed il primo di ferro ridotto (direct reduced iron). È inoltre tra i maggiori produttori al mondo di pellame. Le riserve indiane di terre rare sono stimate in 4 milioni di tonnellate, ovvero pari a circa il 3% delle riserve mondiali, di cui l'India sta aumentando le capacità estrattive. L'India ha inoltre disponibilità' di cotone e grande varietà di tessuti, che ne fanno una destinazione privilegiata per l'outsourcing delle aziende di abbigliamento. (09-01-2025 19:37)
L'Immobile Costruzioni ha modificato il suo profilo (09-01-2025 13:09)
L'Immobile Costruzioni ha modificato il suo profilo (09-01-2025 13:08)

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