Leonardo è un'azienda globale ad alta tecnologia nei settori dell'Aerospazio, Difesa e Sicurezza.
Con sede in Italia, Leonardo conta oltre 45.600 dipendenti. Tra uffici e insediamenti industriali, è presente in 180 siti nel mondo, con una rilevante presenza industriale in quattro mercati domestici (Italia, Regno Unito, USA e Polonia) e collaborazioni strategiche nei più importanti mercati internazionali ad alto potenziale.
Leonardo ha una struttura organizzativa articolata in sette Divisioni e opera inoltre attraverso società controllate e joint venture.
Nautica e Shipping
Leonardo fornirà alla Marina del Qatar (Qatari Emiri Naval Forces - QENF) un Centro Operativo Navale (Naval Operation Centre - NOC) per garantire al Paese il monitoraggio e il pieno controllo di acque territoriali, Zona Economica Esclusiva (EEZ) e spazi di mare adiacenti, e per aumentare al contempo la cooperazione con le agenzie nazionali preposte alla sicurezza marittima. Il Centro si avvarrà di tecnologie e sistemi innovativi, nonchè della piena integrazione delle componenti aeree e marittime. L’annuncio è avvenuto oggi a DIMDEX, il principale evento internazionale dell’area dedicato alla difesa e sicurezza marittima.
In base all’accordo, il NOC sovrintenderà al comando, controllo e coordinamento delle operazioni in mare, consentendo alle Forze Armate di svolgere un monitoraggio integrato, grazie all’elevato livello di cooperazione tra tutti i sensori presenti in campo. Le QENF avranno pertanto una consapevolezza dello scenario completamente integrata, a supporto del processo decisionale tattico-operativo di tutte le parti interessate e di interventi rapidi lungo l’intera catena di comando.
Leonardo sta giocando un ruolo chiave nella protezione del Qatar, dove è presente da quasi 25 anni. Il settore navale rappresenta un forte presidio per l’azienda, che sta equipaggiando, anche come integratore, le nuove navi della Marina con le sue capacità navali: dai sistemi chiavi in mano per la gestione del combattimento per tutte le classi di unità militari, ai sistemi di difesa navali.
Questo importante successo, che rafforza la collaborazione tra le Forze Armate e l’industria dei due Paesi, è stato raggiunto grazie alla consolidata esperienza di Leonardo nella progettazione e sviluppo di sistemi capaci di garantire la cooperazione tra tutte le piattaforme – aeree, terrestri e marittime, di superficie e subacquee, manned e unmanned –, grazie alla supervisione di centri operativi, al fine di consentire una pianificazione efficace della missione.
Informatica e telecomunicazioni
I servizi di digitalizzazione di Leonardo, realizzati attraverso architetture di sistema secure by design e soluzioni in cloud, consentono di dematerializzare e valorizzare il patrimonio informativo disponibile e digitalizzare processi core, infrastrutture e applicazioni, assicurando la massima tutela dei dati e la loro fruibilità tramite l’interoperabilità dei sistemi.
Soluzioni
SERVIZI E SOLUZIONI DIGITALI
Servizi di consulenza strategica e di Information Technology e piattaforme per la trasformazione digitale sicura di processi, infrastrutture e applicazioni, attraverso l’impiego di Intelligenza Artificiale, big data & analytics, IoT (Internet of Things) e cloud, rivolte a Pubbliche Amministrazioni, Istituzioni e imprese.
ARCHITETTURE CUSTOM MADE
Consulenza nella progettazione, implementazione e coordinamento di infrastrutture affidabili, sicure e ad alte prestazioni, e capacità di gestione dati nell’adozione di soluzioni cloud pubbliche e private on-premise (interne all’azienda).
Aerospazio
Falco Xplorer è l’ultimo velivolo a pilotaggio remoto (Remotely Piloted Air System – RPAS) Falco del Gruppo Leonardo.
Il nuovo drone, costruito sulla base del successo dei precedenti sistemi tattici, ha una capacità di carico di 350 kg, oltre 24 ore di autonomia e dispone di un collegamento dati satellitare per operazioni fuori dalla copertura radio terrestre, il tutto con un peso massimo al decollo di 1,3 tonnellate.
Il drone è completamente progettato e sviluppato da Leonardo, dal velivolo alla suite di sensori, dal sistema di gestione della missione alla stazione di controllo di terra. Falco Xplorer sarà offerto sia come piattaforma integrata sia nell’ambito di contratti di servizio per missioni “unmanned”. In questo secondo caso, Leonardo manterrà la proprietà e la responsabilità delle operazioni svolte con i propri velivoli e fornirà al cliente le informazioni e i dati raccolti.
Falco Xplorer è stato progettato con lo scopo di ampliare ulteriormente la penetrazione sui mercati. Attualmente è in corso la certificazione per il volo in spazi aerei non segregati, condizione preliminare per offrire il prodotto a clienti civili, come la guardia costiera e la protezione civile, e militari.
Interamente sviluppato in Europa, il sistema può essere esportato in tutto il mondo. Infatti non è soggetto alle restrizioni del regolamento internazionale sui materiali militari (International Traffic in Arms Regulations - ITAR). Inoltre, le sue caratteristiche tecniche lo collocano all'interno della classe II come definita dall’accordo internazionale in materia di controllo della tecnologia missilistica (Missile Technology Control Regime - MTCR).
Nel corso del 2019, dopo una prima sessione di test, il velivolo ga completato una campagna di volo equipaggiato con una suite di sensori integrata con la piattaforma. Il sistema potrà essere consegnato già a partire dal prossimo anno. Falco Xplorer sarà certificato in conformità allo STANAG4671, lo standard NATO di idoneità al volo per sistemi pilotati da remoto, che lo renderà immediatamente operabile dai Paesi dell’Alleanza.
Leonardo ritiene che una vera capacità “unmanned” sia l’insieme di una valida piattaforma equipaggiata con una avanzata suite di sensori; per questo il nuovo drone, nella configurazione “Block 10”, sarà dotato di una capacità completa di intelligence, sorveglianza e ricognizione (Intelligence, Surveillance and Reconnaissance - ISR) per operazioni terrestri e marittime, basata sulla indiscussa leadership di Leonardo nel settore dell’elettronica. Questo alto livello di integrazione costituisce un indubbio vantaggio per i clienti sia in termini di capacità ed efficienza del sistema che di riduzione dei costi.
La configurazione della piattaforma include un radar di sorveglianza Gabbiano T-80, una torretta elettro-ottica LEOSS, un sistema ELINT (ELectronic INTelligence) di protezione elettronica SAGE e un sistema di identificazione automatico per applicazioni marittime. La suite di sensori, compresi quelli di terze parti, può essere modificata di volta in volta per rispondere alle esigenze del cliente. Il sistema di gestione delle missioni di Leonardo, risultato dell’esperienza acquisita negli anni sia nel dominio dei velivoli convenzionali sia in quello dei droni, garantirà l’efficace integrazione dei sensori e la protezione dagli attacchi informatici, come previsto dall’approccio di Leonardo “secure by design” che pone lo standard di sicurezza alla base di ogni sistema. La stazione di controllo a terra consente agli operatori di monitorare l'aeromobile e i suoi sensori e, attraverso strumenti di gestione e analisi dei dati, trasmette le informazioni utili a sistemi C5I (Command Control Communications Computer Collaboration and Intelligence) superiori. Fornisce, inoltre, funzionalità di pianificazione delle missioni, training e simulazione.
Il nuovo drone amplia la gamma degli RPAS della famiglia Falco. Il modello originario è stato scelto da cinque clienti internazionali, mentre la versione evoluta, Falco EVO, è stato adottato dalle Nazioni Unite per la missione umanitaria MONUSCO nella Repubblica Democratica del Congo ed è stato selezionato nell’ambito del programma Frontex, finalizzato alla sperimentazione di droni per il controllo delle frontiere esterne dell’Unione Europea.
Aerospazio
All’interno dell’ambizioso programma Mars Sample Return, frutto della collaborazione fra NASA e Agenzia Spaziale Europea, Leonardo sta progettando a Nerviano (Milano) dei bracci meccatronici in grado di operare sul territorio marziano.
Il programma, che si svilupperà in più di un decennio successivo all’atterraggio del rover Perseverance della NASA su Marte il 18 febbraio 2021, ha l’obiettivo di riportare sulla Terra campioni del suolo del Pianeta Rosso per la prima volta nella storia. Il rover Perseverance, nel corso della sua esplorazione già in corso, raccoglierà campioni di suolo e li sigillerà in appositi contenitori di forma tubolare che deporrà sul terreno.
Nel 2026 partirà la storica missione per il loro recupero. Un modulo di atterraggio, il Sample Retrieval Lander della NASA, sarà lanciato per posarsi sul suolo di Marte nel 2027. Il lander rilascerà un veicolo robotico prodotto dall’ESA, il Sample Fetch Rover, che seguirà le tracce di Perseverance.
Sia sul Lander che sul Rover si troveranno gli speciali bracci robotici che Leonardo sta progettando come responsabile del consorzio che riunisce molteplici industrie europee. Questi sistemi non solo dovranno operare nelle terribili condizioni ambientali di Marte, ma dovranno resistere agli shock del lancio dalla Terra e ai lunghi mesi di viaggio nello Spazio oltre che, soprattutto, alla sempre rischiosa discesa fino sul suolo del Pianeta Rosso.
Dovranno essere quanto più compatti e leggeri possibile perché il contenimento di pesi e volumi è fondamentale per ogni lancio spaziale, funzionare con un minimo consumo di energia e trovarsi a loro agio in un ambiente dove la gravità è pari a circa un terzo di quella terrestre. La loro presa dovrà essere salda, ma al contempo delicata: servirà, infatti, una capacità di manipolazione molto più sofisticata di quella finora utilizzata nelle precedenti missioni su Marte, che si è per lo più limitata all’utilizzo di più semplici bracci “posizionatori” per deporre strumentazioni sul terreno.
Leonardo ha dimostrato di saper affrontare questa sfida grazie alla realizzazione del braccio robotico DEXARM, dimostratore tecnologico per un possibile impiego sulla Stazione Spaziale Internazionale, e del DELIAN, punto di riferimento per la meccatronica e di fatto “prototipo” per i bracci da impiegare nella missione marziana. Il fatto che l’ESA abbia scelto Leonardo per questo compito è motivo d’orgoglio non solo per l’azienda, ma per il Paese.
Grazie al suo sistema di controllo e basandosi sulle immagini acquisite dalle telecamere presenti a bordo, il braccio robotico sul Sample Fetch Rover dovrà scovare e recuperare i campioni, riponendoli all’interno di un apposito contenitore nel Rover. Il braccio avrà un’estensione di circa 1,20 m e si snoderà con 6 gradi di libertà grazie ad altrettanti giunti avanzati: il numero non è casuale, ma è quello necessario a permettere di orientare i tubi in una qualsiasi direzione dello spazio cartesiano, così da consentire il recupero e lo stivaggio in ogni circostanza.
Sul Sample Retrieval Lander si troverà un secondo braccio, denominato Sample Transfer Arms (STA), lungo oltre 2m e con un settimo grado di libertà aggiunto per garantire una ridondanza tale che, data una posizione finale desiderata per il tubo, ci siano infinite combinazioni di movimento per raggiungerla senza collisioni.
Sul braccio del Rover è presente una sola telecamera aggiuntiva rispetto a quelle presenti su tutto il sistema e servirà Intelligenza Artificiale avanzata capace di riconoscere i tubi nascosti dalla polvere del suolo marziano. Per STA, invece, verranno impiegate telecamere monocromatiche in grado di resistere all’ambiente “marziano”; le telecamere saranno 2 per garantire una ridondanza a freddo: se una si guastasse, l’altra subentrerebbe.
La precisione del controllo di STA sarà cruciale poiché questo braccio dovrà “pescare” i tubi riportati dal Sample Fetch Rover e inserirli in uno speciale container.
Questo container è la ragion d’essere di un piccolo razzo, il Mars Ascent Vehicle, che al momento opportuno sarà eretto e lanciato dal Lander: per la prima volta nella storia, un razzo decollerà da Marte e immetterà in orbita lo speciale container con i preziosi campioni. Per recuperarlo, nell’ottobre 2026 verrà lanciato un veicolo orbitale (orbiter) dell’ESA, per il quale la joint venture Thales Alenia Space è responsabile della fornitura del sistema di comunicazione che consentirà la trasmissione dati tra Terra, Orbiter e Marte e della progettazione dell’Orbit Insertion Module, che userà degli speciali propulsori per inserirsi gradualmente in orbita bassa attorno al Pianeta Rosso, raggiungendolo nel 2027. Qui avverrà il delicato incontro con il container, che dovrà essere “catturato” e riportato sulla Terra, con arrivo previsto nel 2031.
Questa complessa missione internazionale stabilirà una serie di primati. Darà la possibilità di studiare, per la prima volta nella storia, campioni di suolo di Marte nei laboratori terrestri e consentirà studi approfonditi della materia raccolta, che di certo aggiungeranno conoscenza alle nostre scienze.
In combinazione con la missione ESA ExoMars del 2022, poi, questi studi potrebbero darci risposte approfondite sul passato di Marte e sull’eventuale presenza di forme di vita. Per questa missione, Leonardo fornirà una componente chiave, ovvero una speciale trivella spaziale, che consentirà per la prima volta di campionare il terreno marziano fino a 2 metri di profondità. Un aspetto rilevante perché, superato il primo metro contaminato dalle radiazioni e quindi sterile, si potrebbero trovare tracce di una passata presenza di organismi viventi.
Inoltre, il decollo del razzo Mars Ascent Vehicle dalla superficie del Pianeta Rosso e il ritorno di una capsula fino alla Terra rappresenterà anche un’imprescindibile tappa nello sviluppo delle tecnologie indispensabili ad una futura missione umana su Marte.
Anche nell’immediato, le ricadute tecnologiche di questi progetti di robotica spaziale possono essere straordinarie. I sistemi sviluppati per le missioni spaziali possono trovare applicazione anche nelle più ostili aree del nostro pianeta.
Aerospazio
L’AW119Kx è l’elicottero monomotore leggero progettato con sistemi avionici allo stato dell’arte e un interno spazioso che può essere facilmente rincofigurato.
L’AW119Kx offre agli operatori il massimo livello di produttività tra gli elicotteri monomotore, unita alla sicurezza garantita anche dalla ridondanza dei sistemi principali, l'elevata capacità di carico e alle prestazioni ai vertici della categoria.
Pronto all’azione
L'AW119Kx unisce stile e potenza per offrire ai clienti una combinazione unica di economicità, prestazioni elevate e comfort. Gli interni spaziosi sono stati progettati per rendere ogni volo piacevole e rilassante. La cabina passeggeri può essere completamente separata dal cockpit per garantire la privacy dei passeggeri.
Eccezionale tecnologia e sicurezza
Equipaggiato con moderni sistemi avionici, l'AW119Kx garantisce un’eccellente qualità di volo grazie al moderno sistema Garmin G1000H™ e ai più elevati standard di sicurezza della categoria, tipici degli elicotteri leggeri bimotore. Il glass cockpit migliora la consapevolezza della situazione, riducendo il carico di lavoro del pilota.
Un’ampia cabina modulare
Con la sua cabina spaziosa, confortevole ed elegantemente progettata - personalizzata seguendo le specifiche uniche di ogni cliente - l'AW119Kx offre più spazio di qualsiasi altro elicottero monomotore e può ospitare comodamente fino a 6 passeggeri.
Un ampio vano bagagli separato, con una lunghezza massima di 2,3 m, può trasportare fino a 150 kg di bagagli ottimizzando lo spazio disponibile in cabina.
Il TH-119 certificato FAA è l’unico elicottero monomotore in grado di operare secondo le regole del volo strumentale IFR. Tre le chiavi del suo successo: costi inferiori, perfetto per ogni tipo di missione addestrativa,
già realizzato negli Stati Uniti.
Informatica e telecomunicazioni
Grazie know-how acquisito nella protezione di paesi e di infrastrutture nazionali critiche, Leonardo fornisce soluzioni e servizi che garantiscono il massimo livello di protezione e resilienza, incrementando la capacità di anticipare le minacce, controllare i rischi e gestire efficacemente gli attacchi cyber.
Business driven cyber security
Le nostre soluzioni monitorano e proteggono in modo predittivo e proattivo i dati e gli asset dei clienti. Dalla rilevazione della minaccia alla gestione dell’attacco cibernetico e risoluzione, integriamo tecnologie all’avanguardia e competenze di esperti di settore in piattaforme proprietarie.
Attraverso i nostri modelli di sviluppo sicuro del software e i centri di competenza I4.0, Big Data, Analytics e IoT, realizziamo piattaforme digitali integrate, sicure, resilienti. Garantiamo così a Governi e infrastrutture critiche integrità, continuità, protezione dei dati e servizi digitali.
Garantiamo ai clienti la resilienza dei loro sistemi it/ot
Progettiamo e sviluppiamo la Security Strategy & Governance e la resilienza cibernetica di infrastrutture critiche, clienti governativi ed industrie strategiche, con attività di consulenza e progettazione in loco di soluzioni di cyber security e intelligence.
I nostri professionisti, grazie alla consolidata esperienza in ambito Cyber, sono in grado di fornire ai clienti un’ampia gamma di servizi volti ad accrescere la resilienza dei loro sistemi. Tali servizi comprendono:
- Security Governance: definiscono un Sistema di Gestione della Sicurezza in linea con le strategie di sicurezza, gli obiettivi di business e i regolamenti vigenti.
- Cyber Resilience & SCADA Security, analizzano la sicurezza dell’ambiente operativo del Cliente al fine di evidenziarne le vulnerabilità e indirizzare le azioni di remediation.
- Cyber Security Design & Build: servizi di consulenza per la progettazione di infrastrutture SOC/CERT/IOC e di sistemi sviluppati con approccio secure-by-design.
Disponiamo anche di un Laboratorio di Valutazione della Sicurezza per la valutazione e certificazione della sicurezza di sistemi e prodotti nell’ambito nel settore della tecnologia dell'informazione. Il laboratorio è accreditato dall’Organismo di Certificazione della Sicurezza Informatica italiano (OCSI) ed è attivo dal 1997.
La struttura è stata acquisita da Leonardo nel 2017 ed opera, oltre che in qualità di Laboratorio di Valutazione della Sicurezza, come consulente globale nel campo della sicurezza fisica, organizzativa ed ICT e, in Italia, anche come consulente per le certificazioni in ambito militare coerentemente con gli schemi nazionali dell’Autorità Nazionale per la Sicurezza.
Aerospazio
Oltre 60 anni di esperienza nella progettazione e produzione di velivoli e sistemi di addestramento integrato permettono oggi a Leonardo di offrire sul mercato un addestratore altamente performante e ideato per essere semplice, efficace, affidabile e con costi di manutenzione e supporto estremamente contenuti: l’Aermacchi M-345, ideale per sostituire l’attuale linea di addestratori basici in servizio nel mondo.
L’M-345 garantisce prestazioni superiori rispetto ai velivoli turboelica, fornendo subito agli allievi piloti un ambiente addestrativo che simula con estrema fedeltà il comportamento in volo, le capacità di manovra e le sensazioni provate sui velivoli a getto di prima linea e garantisce un “exit level” superiore, cioè lo standard qualitativo al termine del percorso addestrativo degli allievi piloti.
Tra le forze aeree che dovranno acquisire nei prossimi anni un velivolo da combattimento di nuova generazione, c’è anche quella canadese, che sta valutando il sistema di addestramento integrato più adatto per le proprie esigenze. L’M-345 offre un’avionica allo stato dell’arte, simulatori di volo e altri ausilii didattici a terra, un sistema di simulazione integrato a bordo del velivolo, tutto perfettamente integrato in un unico ambiente addestrativo LVC (Live, Virtual, Constructive).
M-345: il trainer per i piloti del futuro
Il nuovo M-345 rappresenta l’ultima generazione di velivoli da addestramento di Leonardo ed è perfettamente adatto a coprire l’intero syllabus addestrativo, dalle missioni basiche a quelle di tipo avanzato.
Il velivolo è dotato di sistemi di bordo semplici ed essenziali, che hanno necessità manutentive minime e sono in grado di garantire la massima sicurezza e affidabilità. Il risultato è un aereo da addestramento ad elevata efficienza spinto da un motore turbofan ma con costi di acquisizione e del ciclo di vita comparabili con quelli di addestratori spinti da propulsori a turboelica e con prestazioni migliori rispetto a questi ultimi.
La struttura dell’M-345, in cui si è fatto ampio utilizzo di materiali compositi, è costruita per volare tanto, fino a 15.000 ore di vita operativa. Il motore Williams FJ44-4M-34, senza postbruciatore, garantisce una spinta generosa, mantenendo bassi i consumi e si avvale di una moderno sistema di controllo digitale.
L’allievo pilota e il suo istruttore siedono in tandem su seggiolini eiettabili di ultima generazione Martin Baker Mk.IT16D all’interno di un abitacolo confortevole e con una strumentazione completa e sofisticata, comprendente, tra gli altri, tre ampi display multifunzione di tipo LCD, del tutto simile a quella che i futuri piloti troveranno sui velivoli da caccia di prima linea.
Un sistema di addestramento integrato
Sfruttando la propria sessantennale esperienza nel settore dell’addestramento dei piloti, la Divisione Velivoli di Leonardo ha realizzato un sistema di addestramento integrato capace di far transitare agevolmente i piloti provenienti dagli addestratori basici ai caccia di ultima generazione.
Il bilancio ottimale tra impiego del velivolo reale e simulazione appropriata riduce i costi senza compromettere la qualità dell’addestramento, permettendo ai nuovi M-345 di generare un numero superiore di missioni addestrative rispetto ai velivoli attualmente in servizio.
L’M-345 è stato concepito, fin dall’inizio, come cuore del sistema di addestramento integrato avanzato, che include tutti gli ausili didattici a terra, compreso un simulatore di missione completo e un sistema integrato per il supporto logistico.
Fondamentale è la presenza a bordo del sistema denominato Embedded Tactical Training Simulation (ETTS), basato su quello offerto sul collaudato M-346. Tale sistema è capace di simulare lo scenario tattico più appropriato per le esigenze addestrative, facendo comparire forze amiche o nemiche, simulando il funzionamento di sensori di bordo non realmente presenti ovvero il munizionamento. I piloti vengono immersi in un ambiente definito LVC, che fonde, senza soluzione di continuità, velivoli in volo (Live), velivoli pilotati al simulatore (Virtual) con altre forze virtuali amiche o nemiche (Constructive).
Aerospazio
L’AW119Kx è l’elicottero monomotore leggero progettato con sistemi avionici allo stato dell’arte e un interno spazioso che può essere facilmente rincofigurato.
L’AW119Kx offre agli operatori il massimo livello di produttività tra gli elicotteri monomotore, unita alla sicurezza garantita anche dalla ridondanza dei sistemi principali, l'elevata capacità di carico e alle prestazioni ai vertici della categoria.
Pronto all’azione
L'AW119Kx unisce stile e potenza per offrire ai clienti una combinazione unica di economicità, prestazioni elevate e comfort. Gli interni spaziosi sono stati progettati per rendere ogni volo piacevole e rilassante. La cabina passeggeri può essere completamente separata dal cockpit per garantire la privacy dei passeggeri.
Eccezionale tecnologia e sicurezza
Equipaggiato con moderni sistemi avionici, l'AW119Kx garantisce un’eccellente qualità di volo grazie al moderno sistema Garmin G1000H™ e ai più elevati standard di sicurezza della categoria, tipici degli elicotteri leggeri bimotore. Il glass cockpit migliora la consapevolezza della situazione, riducendo il carico di lavoro del pilota.
Un’ampia cabina modulare
Con la sua cabina spaziosa, confortevole ed elegantemente progettata - personalizzata seguendo le specifiche uniche di ogni cliente - l'AW119Kx offre più spazio di qualsiasi altro elicottero monomotore e può ospitare comodamente fino a 6 passeggeri.
Un ampio vano bagagli separato, con una lunghezza massima di 2,3 m, può trasportare fino a 150 kg di bagagli ottimizzando lo spazio disponibile in cabina.
Il TH-119 certificato FAA è l’unico elicottero monomotore in grado di operare secondo le regole del volo strumentale IFR. Tre le chiavi del suo successo: costi inferiori, perfetto per ogni tipo di missione addestrativa,
già realizzato negli Stati Uniti.
Aerospazio
The AW189 is the latest-generation, high performance 8.3 / 8.6 tonne twin-engine helicopter, designed to answer the growing market demand for a versatile, affordable, multirole platform.
The platform exceeds the most recent FAA and EASA Part 29 safety standards, ideal for demanding SAR and offshore operator requirements and benefits from an industry-leading 50 minutes 'dry-run' capability on the main gearbox.
The cockpit features an advanced, open-architecture avionics suite with fully digital glass cockpit, incorporating advanced situational awareness technologies to minimise pilot workload and optimise mission-effectiveness.
CIVIL-COMMERCIAL USE
Class-leading speed and low internal vibration and noise minimise time airborne and provide exceptional passenger comfort.
An Auxiliary Power Unit (APU) provides air conditioning whilst rotors are not turning, ensuring consistent cabin conditions in hot weather, on the ground.
Luxury materials and fine Italian craftsmanship ensure the highest possible quality and a unique flying experience.
LEADING FEATURES
- Exceeds the airworthiness requirements of the most recent EASA / FAA amendments in the transport category (Part 29)
- The largest passenger cabin in its class to accommodate passengers in a spacious, comfortable and quiet environment
- The main gearbox benefits from an unparalleled 50 minute 'dry-run' capability
- The AW189 is powered by two GE CT7-2E1 engines, delivering high speed and superior performance in hover and Cat. A
The open-architecture avionics suite includes a fully digital glass cockpit with four 8'x10' displays (AMLCD), a 4-axis dual-duplex digital automatic flight control system (DAFCS) and dual Flight Management Systems (FMS), minimising pilot workload during VFR/IFR flight.
MILITARY AND GOVERNMENT USE
Class-leading speed and low internal vibration and noise minimise time airborne and provide exceptional passenger comfort.
An Auxiliary Power Unit (APU) provides air conditioning whilst rotors are not turning, ensuring consistent cabin conditions in hot weather, on the ground.
Operators benefit from the state-of-the-art platform, whilst passengers experience safe, comfortable flight in an elegant environment. The AW189 provides safe, secure and reliable operations. All weather, day and night capability in the harshest climates ensures that efficient point to point transportation is available when required.
LEADING FEATURES
- Largest passenger cabin in its class accommodates VVIP passengers in a spacious, luxurious, comfortable, low vibration and quiet environment
- Auxiliary Power Unit (APU) provides cabin air conditioning ensuring consistent cabin conditions in hot weather, on the ground, whilst rotors are not turning
- Exceeds EASA / FAA Part 29 airworthiness requirements; main gearbox has unparalleled 50 minute 'dry-run' capability; damage tolerance, redundant systems, energy-absorbing landing gear, fuselage and seats for safety and survivability
- Two powerful GE CT7-2E1 engines, delivering superior hover performance for safety and high speed for productivity
- NVG compatible integrated glass cockpit with 4 axis AFCS, dual Flight Management System (FMS), advanced avionics and systems minimise pilot workload and provide excellent situational awareness, maximising mission effectiveness and safety
- Latest generation modular open systems architecture enables integration of wide range of mission equipment including government / military communications, advanced navigation systems, weather radar and defensive aids
Techinical Data
MTOW: 8,300/8,600 kg
Powerplant: 2 x General Electric GE CT7-2E1 (2,000 shp class each) with FADEC and built-in particle separator and one APU (60 kW)
Crew/passengers: 1 or 2 pilots and up to 19 passengers.
Aerospazio
Il nuovo Convertiplano elettrico (nome in codice “Project Zero”), è stato sviluppato dalla Leonardo Helicopters (ex AgustaWestland) in collaborazione con Selex Es, Ansaldo Breda e Ansaldo Energia.Aerospazio
Leonardo(ex Finmeccanica) ha adottato una strategia di alto livello per garantire il costante avanzamento nei settori tecnologici chiave.
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