CCH aiuta gli imprenditori a valutare la possibilità di individuare parti dell’azienda idonee a veicolare uno spin-off o, in alternativa, a trasferire le stesse all’estero per favorire processi di internazionalizzazione.
Inoltre, affianca l’Imprenditore nelle delicate fasi del passaggio generazionale, sia analizzando le varie soluzioni operative, sia inserendo Manager dedicati nel delicato periodo di transizione.
Naturalmente nessuna strategia difensiva potrà essere attuata senza preliminarmente passare da uno screening, non già dei rischi, ma di ciò che è davvero necessario proteggere per poi attuare le misure difensive più idonee, senza dimenticarsi che anche la protezione, come ogni altro processo aziendale, necessita di un continuo aggiornamento.
Approccio corretto nella gestione del patrimonio e giusta interpretazione della materia
Il patrimonio aziendale è il complesso dei beni organizzati (beni materiali, immateriali e di persone), a disposizione dell’Imprenditore per lo svolgimento dell’attività.
Purtroppo, fare impresa vuol dire anche trovarsi in situazioni impreviste che possono mettere in pericolo l’esistenza dell’azienda e di conseguenza il patrimonio non solo aziendale ma anche personale. Per questo motivo diventa fondamentale tutelare il patrimonio dell’imprenditore e della sua famiglia.
Quello che occorre fare è però agire in modo metodologicamente corretto fin dal primo momento in cu si affronta il problema, invertendo completamente il punto di vista che normalmente viene utilizzato. Non si deve infatti partire dalla possibile fonte di pericolo, ma viceversa dal bene che si intende tutelare.
Quando parliamo di “corretta interpretazione della materia” intendiamo dire che in questo caso la salvaguardia dell’elemento patrimoniale non è e non va inquadrata come un modo per sottrarre i beni aziendali e personali dall’aggressione dei creditori.
Giusta interpretazione della Tutela Patrimoniale
La protezione del patrimonio va intesa come salvaguardia di ciò che hai creato nel corso del tempo da tutti quegli imprevisti che sfuggono al tuo controllo. L’attuale momento economico che stiamo attraversando ne è, appunto, un esempio.
Vi sareste mai aspettati che un VIRUS immobilizzasse per mesi l’intera economia mettendo in crisi la vostra azienda fino a qualche mese fa perfettamente sana?
Abbiamo appena citato senza troppa fatica un esempio chiaro delle motivazioni che spingono un imprenditore alla tutela del proprio patrimonio.
Siamo qui per aiutarti a costruire una strategia aziendale che offra flessibilità e opportunità per creare valore. Ti guideremo attraverso la ricerca e i processi decisionali e ti aiuteremo a sviluppare nuove piattaforme e opportunità per la crescita perchè prima di tutto crediamo nell’impegno di ogni imprenditore.ù
Riorganizzazione e Ristrutturazione aziendale
Quando parliamo di Crisi di Impresa un ruolo fondamentale è svolto dalla ristrutturazione d’azienda, un campo di intervento che individua le possibili modalità mediante le quali un’azienda può tornare a riconquistare il proprio vantaggio competitivo successivamente o contestualmente ad una crisi.
Venkiteswaran (1997) definisce la ristrutturazione “un riorientamento (o riallineamento) significativo della struttura dell’attivo (asset) e delle fonti di finanziamento (liability) di un’impresa attraverso un’azione consapevole del management che incide in maniera significativa sui flussi di cassa futuri”. I piccoli cambiamenti non fanno parte dell’attività di ristrutturazione e le decisioni influiscono sia sull’attivo che sul passivo dello stato patrimoniale.
Le motivazioni che generalmente portano ad una ristrutturazione aziendale possono essere vari e di varia natura:
Altri se ne possono aggiungere, ma gli ultimi tre sopra citati rappresentano in questo momento economico particolare il 90% delle problematiche legate ad una esigenza di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale delle imprese italiane di qualsiasi classe di fatturato.
Di cosa hai bisogno?
Non ci dilunghiamo sulle motivazioni e situazioni con cui oggi il mondo imprenditoriale si trova a doversi confrontare. Il mondo è e sta cambiando e il cambiamento è spesso difficile, soprattutto per quelle imprese che, legate all’abitudinarietà di gestioni decennali, hanno più difficoltà ad adattarsi a un rinnovamento.
Il processo di ristrutturazione è un percorso complesso, di cui ne sono parte vari attori. In base alla struttura organizzativa, questi sono portatori di interessi legittimi diversi i quali possono essere in conflitto tra di loro. Possiamo identificare stakeholder come azionisti, enti finanziatori, dipendenti, clienti, fornitori, enti pubblici, società etc., quindi il problema principale è spesso quello di muoversi nel rispetto degli attori coinvolti ma nel preciso interesse dell’impresa e dell’imprenditore in quanto figure, seppur diverse, cui le azioni intraprese devono guardare come principale interesse.
Servono spesso nuove prospettive di crescita, nuovi mercati attraverso un ripensamento dell’attività e una riorganizzazione dei piani finanziari. (Tournaround Management)
Servono Consulenti Finanziari che conoscano la materia e soprattutto che possano vantare esperienza e Team consolidati.
Manager Temporaneo
Temporary Manager: un professionista al tuo fianco per analizzare, individuare, risolvere, crescere…
Il Manager Temporaneo o temporary manager è oramai una figura chiave per le aziende, non solo per affrontare situazioni di crisi, ma anche come strumento per accelerare la crescita o affrontare un cambiamento importante. E’ una figura ampiamente diffusa nel resto d’Europa e normalmente inserita nei processi di cambiamento aziendale , è un “amico” altamente qualificato il cui interesse è risolvere i tuoi problemi e organizzare le basi per una crescita.